Descrizione
Fatto oggi come otto secoli fa, il Parmigiano Reggiano delle Vacche rosse si produce seguendo un rigido disciplinare del Consorzio di Tutela del formaggio Parmigiano Reggiano, depositato presso la Comunità Europea, in quanto il Parmigiano Reggiano è un formaggio a Denominazione di Origine Protetta (DOP), cioè un prodotto che, in virtù delle caratteristiche distintive e del legame con il territorio d’origine, gode di un regime di protezione accordato dalla CE a tutela del consumatore e del produttore. Oltre a ciò il Parmigiano Reggiano Vacche Rosse sottostà ad un ulteriore regolamento di produzione specifico (il “Regolamento di Produzione del Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse“) redatto dall’Associazione Nazionale Bovini Razza Reggiana, unico organismo legittimato ad attestare il legame fra la razza e il formaggio. Tale disciplinare prevede solo erba, fieno e mangimi certificati no OGM, divieto assoluto di qualsiasi tecnica alimentare che serva a forzare la produzione, massima attenzione al benessere animale. Ecco perché nelle nostre stalle troviamo ancora animali che superano tranquillamente i 10 anni di età, cosa assai rara per altri tipi di allevamenti. La loro produzione, iniziata nel 1991, ha sempre cercato di essere sostenibile nel rispetto dell’ambiente, degli animali e dei consumatori. Filosofia sposata negli anni successivi anche da Sloow Food.
Come riconoscerlo
Ogni forma porta:
- la dicitura Dop (Denominazione di origine protetta)
- la punteggiatura, con il nome Parmigiano Reggiano, impressa a fresco su tutto lo scalzo della forma, individua il nome e rappresenta il marchio di origine
- il mese e l’anno di produzione
- il numero del Caseificio in cui è prodotto
- la forma di Parmigiano delle Vacche Rosse – solo dopo 24 mesi di maturazione – viene valutata dagli operatori del Consorzio di Valorizzazione dei Prodotti dell’Antica Razza Reggiana e in assenza di difetti viene marchiata a fuoco sul piatto della forma con l’inconfondibile logo del C.V.P.A.R.R. ( due Vacche Rosse aggiogate a un antico carro in legno).
Questo marchio su entrambi i lati piatti della forma è garanzia per il consumatore che il formaggio è stato prodotto solo con il latte delle vacche di razza reggiana e di qualità eccellente.
Come conservarlo
Il Parmigiano reggiano preconfezionato sottovuoto si conserva in frigorifero a una temperatura fra i 4 e gli 8°. Quando lo si estrae dalla confezione sottovuoto dal frigorifero lo si deve conservare nel refrigeratore avvolgendolo in un canovaccio di lino leggermente umido oppure in appositi contenitori di vetro. È molto importante controllare che il frigorifero non asciughi troppo il prodotto. In questo modo il formaggio può essere conservato a lungo – entro 6 mesi dalla data di confezionamento – ricordandosi di controllare periodicamente che non si alterino le condizioni di mantenimento. Si sconsiglia di congelare il prodotto.
Come gustarlo
Prima di consumare il Parmigiano Reggiano sottovuoto è preferibile lasciarlo nella sua confezione aperta per almeno due o tre ore. Il Parmigiano Reggiano è estremamente versatile in cucina e può essere gustato da solo, come aperitivo o come snack, oppure aggiunto a primi piatti, paste, risotti, timballi, zuppe, ma anche a verdure e insalate fresche. Da provare l’abbinamento di una scaglia di Parmigiano Reggiano stagionato 30 -36 mesi arricchita con qualche goccia di Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia. A ogni stagionatura, a ogni consistenza dunque fa da contrappunto un piatto e per creare ottime ricette rispettando il formaggio dei formaggi leggi i consigli dello chef.
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