Da Wiligelmo a Enzo Ferrari, una passeggiata nel cuore di Modena

Parva Naturalia” – Modena città del biologico – si svolge alle porte della primavera, il periodo migliore per concedersi anche una visita culturale e artistica di Modena.

Modena offre al turista numerose bellezze, concentrate nel suo centro storico, che raccontano i fasti di una città per lungo tempo capitale di un ducato, quello dei Signori d’Este, che qui risiedettero dal 1598. L’Unesco ha riconosciuto il valore universale dei suoi tesori dichiarando Il Duomo, Piazza Grande e la Torre Ghirlandina Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Piazza Grande è il cuore della vita modenese e il luogo in cui sono riuniti i monumenti più significativi e più amati: il Duomo, opera del grande architetto Lanfranco e dello scultore Wiligelmo, uno dei massimi capolavori del Romanico europeo; il Palazzo Comunale, la cui costruzione ha conosciuto diverse fasi a partire dal Medioevo; a poca distanza dalla Ghirlandina, il seicentesco Palazzo Ducale, opera di Bartolomeo Avanzini, oggi sede della prestigiosa Accademia Militare. Lungo la via Emilia, la grande arteria romana che attraversa la città, in Piazza Sant’Agostino si affacciano l’omonima Chiesa, che conserva il “Compianto del Cristo morto” del Begarelli, scultore modenese del 1500, e il Palazzo dei Musei, sede di numerosi istituti culturali tra cui il Museo Civico d’Arte e quello Archeologico – Etnologico; la Galleria Estense, importante collezione che testimonia l’interesse della Signoria per le più diverse arti e la Biblioteca estense, con i preziosi codici miniati dal XIV al XVI secolo chiusa per restauri a seguito del sisma del 2012, ma dovrebbe riaprire a maggio 2015. Nella sede del Palazzo Santa Margherita, è ospitato inoltre il Museo della Figurina; nato dalla appassionata opera collezionistica di Giuseppe Panini. Da segnalare anche il MEF-Museo Casa Enzo Ferrari. Un avveniristico padiglione dove vivere, tra le automobili più significative della sua vita, la storia di Enzo Ferrari pilota, creatore della Scuderia negli anni ‘30 e costruttore dal 1947.

Da visitare, previo appuntamento, anche la Sinagoga, una delle maggiori in Italia, segno della popolosa comunità ebraica che seguì i Duchi da Ferrara.

Modena, fu importante nella produzione e circolazione del pensiero cabalistico. Grazie all’attività di Mordekhay ben Yehudah dato fin dal Cinquecento vennero poste le basi di una sensibilità mistica.

La presenza della Sinagoga a Modena in questo luogo è anche il simbolo della pacifica convivenza in città di tutte le minoranze religiose.

A pochi passi da Piazza Grande c’è il Mercato Albinelli, mercato coperto di generi alimentari inaugurato nel 1931, per ospitare il commercio che sino ad allora si teneva in Piazza Grande. L’Albinelli fa parte delle botteghe storiche della città di Modena, qui, si può ancora acquistare il Bensone, dolce che è abitudine inzuppare nel lambrusco o nello spumante nei giorni di festa.

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