Expo 2015: venite a scoprire Reggio Emilia

Reggio Emilia è una piccola città nel centro dell’Emilia-Romagna: un luogo dove le persone ancora apprezzano i piaceri della vita, tra cui la buona cucina e il buon vino, parti integranti del DNA dei reggiani.

Il primo insediamento a Reggio Emilia risale all’epoca preistorica, ma la città fu battezzata tale solo in epoca romana, quando il console Marco Emilio Lepido fece costruire la Via Æmilia che divide in due l’intera regione e collega direttamente Piacenza a Rimini. Nel 1797 a Reggio Emilia fu proclamata la nascita della Repubblica Cispadana e in questo stesso periodo nell’attuale Palazzo del Comune si realizzò la prima bandiera italiana nazionale, oggi conosciuta come il Tricolore.

La maggior parte di voi avrà sentito parlare di Matilde di Canossa, una nobildonna che nel corso dell’XI secolo cambiò il corso della storia europea. I resti del suo castello sono ancora visibili tra le colline di Reggio Emilia che sono diventate una destinazione particolarmente amata dai turisti tedeschi che arrivano in Italia anche per esplorare le zone che fecero di Matilde di Canossa un personaggio fondamentale nella storia tedesca.

Reggio Emilia è da sempre un luogo prolifico in quanto ad arte e scienza, diede infatti i natali a innumerevoli autori del passato, tra cui Ludovico Ariosto, Matteo Maria Boiardo e Raffaele Crovi; ad artisti del calibro di Antonio Allegri, meglio conosciuto come il Correggio e Giovanni Francesco Barbieri, passato alla storia come il Guercino, Alessandro Tiarini, Antonio Fontanesi, Alfonso Cherici, Marco Gerra, Vittorio Cavicchioni, Omero Ettorre, Achille Incerti, Omar Galliani, e Davide Benati. In questa terra mai mancarono anche gli scienziati, tra cui gli etnologi Lazzaro Spallanzani e Gaetano Chierici; gli attori, tra i quali Romolo Valli e Ivana Monti; collezionisti ed esploratori come Luigi Parmeggiani e Raimondo Franchetti; musicisti del calibro di Claudio Merulo, Alberto Franchetti e Achille Peri; e ancora i cantanti pop e rock Luciano Ligabue, Zucchero Sugar Fornaciari, nome d’arte di Adelmo Fornasari, il gruppo dei Nomadi, Paolo Belli, Orietta Berti e Iva Zanicchi; e infine i celebri fotografi della zona: Stanislao Farri, Vasco Ascolini e Luigi Ghirri.

Sebbene Reggio Emilia non sia conosciuta quanto le confinanti città di Modena e Parma, è sempre riuscita a conquistare chi la visitava per la prima volta, grazie al suo grazioso centro cittadino ricolmo di edifici storici e giardini nascosti, interessanti musei e collezioni, chiese dalla bellezza straordinaria e antiche piazze, tutte collegate tra di loro da portici che offrono, in base al tempo, ombra o riparo a chi si dedica allo shopping. Il miglior modo per visitare la città è a piedi, o se si preferisce seguire l’esempio dei reggiani, in bicicletta. Non bisogna scordarsi di citare il Teatro Valli, uno dei teatri più ampi e belli d’Europa, dotato di due sipari, il primo creato dall’artista Alfonso Chierici nel 1855, che talvolta viene sostituito dal secondo, disegnato dall’artista Omar Galliani nel 1991.

L’immagine della città ha di recente vissuto una svolta verso lo spirito del nuovo millennio con l’inaugurazione di tre nuovi ponti e della Stazione Mediopadana, progettati dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava; un modo perfetto per evidenziare la posizione strategica della città sulla via autostradale e ferroviaria principale d’Italia e la sua conseguente rapida connessione con le città più importanti d’Italia, tra cui Roma, Milano e Bologna.

Se vi state recando in Italia per l’Expo 2015 perché non fare una tappa a Reggio Emilia?

Prendersi un po’ di tempo per esplorare questa zona d’Italia un po’ più fuori dal tracciato battuto e assaggiare il vero gusto del Parmigiano Reggiano (unico formaggio al mondo privo di additivi e conservanti), dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia, del Lambrusco, dell’erbazzone (la saporita torta salata di spinaci che si produce soltanto in questa città), dello gnocco fritto… e di molte altre leccornie locali.

Venite a visitare Reggio Emilia! Vi stiamo aspettando!

Paola Ligabue

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