Da Gianni, la trattoria dove nacquero le Brigate Rosse

Chi desidera scoprire un locale in prima linea della storia di Reggio e d’Italia deve fermarsi al ristorante Da Gianni di Casina.  “La trattoria dove nacquero le Brigate Rosse”. Il locale, nei primi anni settanta, era il luogo di incontro di Ognibene, Tonino Loris Paroli, Prospero Gallinari. “Perché fra riunioni, dibattiti, discussioni, piani, confronti, litigi, orazioni, deliri, assemblee, canti, analisi, tesi, scazzi, sintesi, accuse, controaccuse, seminari, progetti, sogni e utopie nell’estate del 1970, un’era remota, al ristorante “da Gianni” nacquero le Brigate rosse. Tutto è rimasto come allora”.  Ha scritto Tonino Loris Paroli, «Pippo», un operaio di Reggio Emilia, uno della colonna Mara Cagol, che ha scontato sedici anni di carcere, ma non per reati di sangue, divenuto più tardi apprezzato pittore.  E’ vero tutto è rimasto come allora:  la cucina casalinga dell’affabile Anna, le porzioni abbondanti, i piatti rigorosamente della tradizione reggiana, il lambrusco schietto della casa. Salame e formaggio servito su tagliere da affettare al momento, prosciutto crudo, cipolline; tortelli alla zucca, verdi con ricotta, con gorgonzola e noci;  lasagne;  bomba di riso;  pasta e fagioli; cacciagione, arrosti;  torta di riso, torta di tagliatelle e zuppa inglese. L’atmosfera d’ altri tempi, la cordialità dei titolari – se non c’è troppa gente si fermano volentieri a fare due chiacchiere e raccontare le storie della trattoria -, il conto onesto fanno di questo locale un luogo dove l’autenticità sopravvive a dispetto delle mode.

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