“Piante e animali perduti” va in scena

Per due giorni le vie e le piazze di Guastalla si trasformano in un immenso campionario di biodiversità con antiche e spesso dimenticate varietà di piante da frutto e ornamentali, ortaggi, sementi e antiche razze di animali domestici e da allevamento. Accanto alle preziose mostre pomologiche – allestite da istituti agrari che studiano e ripropongono dal passato numerose varietà di mele, pere, uva, fichi e altri frutti stagionali – fiori antichi, di rara bellezza, orneranno i cinquecenteschi portici di corso Garibaldi, mentre pecore, galli e galline, maiali, bovini e asini vivacizzeranno, con i loro movimenti e i suoni inusuali, la piazza principale della città.  Oltre a presentare varietà antiche e tradizionali di frutti, fiori, sementi e razze di animali domestici, la mostra-mercato è un’occasione unica per degustare le eccellenze culinarie del territorio, come lo “gnocco fritto”, e prendere parte a incontri sulla biodiversità zootecnica insieme agli “agricoltori custodi”.
Per i bambini sono organizzati gli “antichi” giochi di strada e le esplorazioni a dorso d’asino, mentre gli adulti possono visitare gli stand di vintage e riuso, i laboratori artigiani e le start up dal cuore verde. Tra le novità anche un focus dedicato alla transumanza e alla vita dei pastori. A ” Piante e animali perduti” non mancheranno “Bric à brac”, il mercatino del tempo perduto, animazioni, giochi, incontri, laboratori e convegni che affronteranno tematiche relative all’agricoltura.

Il programma dettagliato della manifestazione

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