Piaceri d’autunno: tartufi e storie d’amore

Dopo un’estate segnata da tempo instabile, un italiano su tre si tuffa nelle specialità dell’autunno, dal tartufo ai funghi, che quest’anno hanno anche quotazioni abbordabili. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base di un’indagine dell’Istituto Piepoli: prevede per i prossimi mesi un aumento del 5% rispetto allo scorso anno per la vacanza enogastronomica spinta dalla necessità di “rifarsi” delle ferie estive ma anche da una annata straordinaria per le tavole d’autunno.

“Per il tartufo – sottolinea la Coldiretti – si registra una stagione da record storico con una produzione ottima per quantità e qualità con le prime quotazioni che sono abbordabili per tutti come non avveniva da tempo. Alla borsa di Alba in Piemonte il tartufo bianco è stato pagato 200 euro all’etto per le pezzature medie di 20 grammi mentre ad Acqualagna nelle Marche le rilevazioni vanno registrare prezzi variabili da 50 a 110 euro all’etto a seconda del peso. Ma ci sono anche offerte attorno ai 10 euro per il tartufo nero nel centro Italia”. “La pioggia abbondante ha favorito anche – continua Coldiretti – la nascita dei funghi con ottimi riscontri per porcini, finferli e trombette negli oltre 10 milioni di boschi che ricoprono circa un terzo della superficie nazionale”(Fonte Ansa). Su questa scia si moltiplicano nella penisola Feste e Sagre dedicate ai principali prodotti dell’autunno che vanno dall’uva ai funghi, dalle castagne ai tartufi. Fra queste anche la tradizionale festa del tartufo di Cavola, in calendario domenica 9 novembre e quella successiva (16 novembre) con stand enogastronomici, esposizioni e mostre sui prodotti della montagna. Irrinunciabili i pranzi a base di tartufo nei ristoranti del paese e al Cavola Forum e i racconti e le storie d’Appennino di briganti e d’amore.

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