Il don Camillo cinematografico

Il piccolo paese di Brescello, adagiato sulle rive del Po, scelto casualmente dal regista Julien Duvivier come location del primo film della serie di Don Camillo, è diventato meta di migliaia di visitatori italiani e stranieri.

Chi va a Brescello può riscoprire, oltre alle magiche atmosfere della Bassa emiliana, molti dei luoghi resi celebri dalle pellicole con le avventure di Don Camillo e Peppone. Brescello è quindi una località da vedere e riscoprire: ogni angolo del paese e del contado sono ricchi di storie e di leggende cinematografiche e ogni abitante di una certa età è stato testimone o comparsa durante la lavorazione dei film. Conviene quindi girare per il paese a piedi, e con gli occhi e le orecchie ben aperti, per non farsi scappare nulla e per rivivere di persona l’emozione di passeggiare dentro a un film.
Vogliamo indicare una sorta di percorso per visitare i luoghi principali che ricordano i film di Don Camillo e i “cinematografari” che, per oltre 20 anni, hanno animato e trasformato le strade di Brescello.

Piazza Matteotti: è il centro del paese e uno dei luoghi principali delle riprese dei film. Sulla piazza si affacciano infatti sia la chiesa che il municipio ed è proprio per questo motivo che Duvivier scelse Brescello, a scapito di altri centri della Bassa parmense prediletti da Guareschi.
Nella piazza, in posizione diametralmente opposta, sono state collocate le statue di Peppone, davanti al Comune, e di don Camillo sul sagrato della Chiesa dedicata alla Madonna. Qui potrete scattarvi alcune foto abbracciati ai vostri beniamini raffigurati dallo scultore in modo assolutamente realistico.
La Piazza è rimasta sostanzialmente inalterata rispetto al periodo dei film è quindi consigliato gironzolare per riscoprire gli scorci caratteristici immortalati nelle opere cinematografiche.

Chiesa di Santa Maria Nascente: osservando la facciata dell’edificio religioso fate attenzione al protiro inquadrato in molte scene di Don Camillo. Inizialmente si trattava di un’aggiunta in cartongesso, voluta da Julien Duvivier per esigenze sceniche. Ma vista la qualità formale del protiro e il suo gradevole effetto estetico, il vero parroco di Brescello ottenne dalla Rizzoli, che produceva i films, la costruzione in muratura del portichetto di fronte alla chiesa che ancora oggi possiamo ammirare.
Dopo aver visitato la Chiesa, inquadrata in ogni suo angolo più recondito durante le riprese, spostatevi nella cappelletta in cui è conservato il “Crocifisso che parla” utilizzato nei film. Si tratta di un pregevole oggetto scenico dotato di alcune teste che riproducevano le diverse espressioni del Cristo. Il Crocifisso, che inizialmente avrebbe dovuto essere esposto nel museo coi cimeli cinematografici, è invece rimasto nella Chiesa per volere del parroco anche perché, nel corso degli anni, ha compiuto alcuni miracoli testimoniati dagli ex-voto appesi.

La Campana: Da Piazza Matteotti imboccate via Gilioli dove, oltre ad alcuni pregevoli palazzi storici di Brescello, è conservata la Campana utilizzata per la celebre scena di “Don Camillo Monsignore… ma non troppo”.

Il Museo di Peppone e don Camillo: Da Piazza Matteotti imboccate Via Cavallotti per raggiungere la zona in cui sono raggruppati i musei locali (Museo di Peppone e don Camillo, Museo Brescello e Guareschi, il territorio e il cinema, Museo archeologico). Il Museo di Peppone e Don Camillo è allestito in un palazzo utilizzato nei film come la Casa del Popolo comunista. Nella piazzetta antistante è collocato il carro armato apparso in una celebre sequenza cinematografica.
All’interno, oltre a numerose locandine e foto della lavorazione, sono conservati numerosi oggetti di scena utilizzati nei film (la moto di Peppone, la scrivania di Don Camillo, le biciclette utilizzate durante la sfida tra il prete e il parroco) e le ricostruzioni di alcune scenografie d’interno.

Il Museo Brescello e Guareschi, il territorio e il cinema: Si tratta di una nuova sede museale inaugurata nel 2008 per il Centenario Guareschiano in cui sono raccolti, suddivisi nei diversi piani dell’edificio, oggetti che raccontano il territorio di Brescello e il suo rapporto con il cinema.

Nel paese sono presenti altri luoghi resi celebri dalle pellicole di Don Camillo: la Casa di Peppone, la Casa di Don Camillo, la stazione ferroviaria, la scuola, la Madonnina del Borghetto, ecc. Per trovarli agevolmente vi consigliamo di richiedere la cartina dettagliata alla Pro-Loco in via Soliani 2, o presso i Musei.

Si consiglia anche una passeggiata, a piedi o in bicicletta, sopra i maestosi argini del Po.

Per mangiare è consigliata “La bottega del Paese di Don Camillo” che fra l’altro conserva centinaia di splendide foto di scena realizzate durante la lavorazione dei film.

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