Questa ricetta si ispira a un dolce della cucina tradizionale reggiana: le pesche ripiene. In estate nelle case dei contadini quando i frutti maturavano o cadevano a causa delle punture delle api c’era la necessità di utilizzare le pesche cadute camuffando eventuali ammaccature. Si scavavano le pesche, si riempivano con un ripieno di cioccolato, uova, mandorle, amaretti e poi si mettevano a cuocere in forno. Erano e sono una delizia. Alla base della ricetta che vi proponiamo ci sono gli stessi ingredienti (senza glutine) ma montati in modo diverso e arricchiti dal Moscato.
Ingredienti:
6 pesche gialle
8 amaretti senza glutine
50 g di mandorle spellate
un dl di Moscato
180 g di zucchero
6 tuorli
burro
Preparazione
Montate i tuorli con 150 g di zucchero fino ad ottenere una crema gonfia e spumosa. Mettetela a bagnomaria e continuate a montare con le fruste per una decina di minuti. Versate il Moscato poco alla volta, continuando a sbattere con la frusta, e cuocete ancora per 10 minuti, finché lo zabaione si presenterà gonfio e cremoso. Fate raffreddare. Togliete la pelle delle pesche, ponetele in una pirofila, spennellate di burro fuso, spolverizzate con lo zucchero rimasto, (se volete potete bagnare le pesche con qualche goccia di calvados o brandy), e poi infornatele a 200° per una decina di minuti. Tostate leggermente le mandorle in un padellino e tritatele. Sbriciolate gli amaretti senza glutine. Togliete le pesche dal forno e suddividetele in 4 porzioni individuali. Versate in ogni piatto lo zabaione, adagiatevi sopra le pesche, che cospargerete con le mandorle e gli amaretti tritate.
Il risultato? Un dolce squisito e veloce da realizzare.
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